Questa mattina sono salito per vedere la neve sui primi contrafforti della val di Bisenzio, giungendo prima a Faltugnano e poi a Fabio. Proprio sopra alle poche case del paese le querce del bosco del monte Cagnani dormivano nel gelo incrostate di neve. Tutto taceva, tutto era silenzio. Un silenzio ovattato, come quello che solo la neve sa creare. Chissà perché, sicuramente per analogia, mi è tornata in mente una poesia di Lalla Romano. Visto che è breve posso citarla qui, di seguito.
"Se il silenzio è più intensonon solo di ogni rumorema d'ogni più alta musicae la quiete più vastanon solo delle tempestema del respiro delle mareeio non ti chiamerò più: vitama ti darò un nome più dolce"
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