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L'entrata del recinto della grotta del Drago |
Cavità interessante non tanto per la sua profondità o estensione - in tutto circa 200 metri e nemmeno verticali - quanto per l'abisso vertiginoso di tempo in cui ci fa cadere una volta che abbiamo compreso quello a cui siamo dinanzi.
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La sorgente fossile |
Proprio da un lato di questo circolo e quasi al di sopra dell'ingresso della grotta sta una risorgiva fossile simile - ma più in grande - a quella del Masso della Volpe.
Una sorgente d'acqua dal flusso intermittente che alimentava millenni fa il bacino che copriva la quasi totalità del fondo di questo anello di pietra, una pozza lustrale dal fondale accuratamente impermeabilizzato con argilla, dotata di un emissario che andava a gettarsi in un lungo canale detto "acquidoccio" che attraversava la conca sottostante della Bucaccia.
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Il forte celtico di Cahergall in Irlanda |
Un luogo frequentato da tempi immemorabili in cui si adoravano le divinità dell'acqua e del sottosuolo: questa era la Grotta del Drago.
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L'ingresso della grotta sul fondo della dolina |
E il "Drago" che dà il nome alla grotta è proprio il Tempo, che tutto divora e tutto contiene, e porta con sé gli echi di queste persone tanto distanti dalla nostra esperienza, che per un attimo ritornano ad essere vicine, e vive, insieme a noi.
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