mercoledì 30 aprile 2014

Le Apuane Meridionali dalla vetta della Pania della Croce, 8 dicembre 1989


Terra, rendimi i tuoi doni puri,
le torri del silenzio che salirono
dalla solennità delle radici:
voglio essere di nuovo ciò che non sono stato,
imparare a tornare così dal profondo
che fra tutte le cose naturali
io possa vivere o non vivere: non importa
essere un'altra pietra, la pietra oscura,
la pietra pura che il fiume porta via.


Pablo Neruda, Oh Tierra, Espérame

Musica di sottofondo: 
Evanescence, "My Immortal"

mercoledì 16 aprile 2014

Monte Nona, Alpi Apuane

La vetta del Monte Nona

Dopo un inverno molto "fermo" mi sono nuovamente trovato in un giorno di libertà infrasettimanale a ripercorrere i sentieri delle Apuane Meridionali in compagnia di un amico. Ho scelto un tracciato ad anello per me classico, quello che partendo dal rifugio Alto Matanna gira intorno al Monte Nona passando sotto al Procinto per poi tornare attraverso il rifugio Forte dei Marmi al Callare del Matanna. Da lì breve deviazione per la vetta del Nona per poi ridiscendere al punto di partenza.

Malgrado abbia ammirato il panorama dal Nona molte volte, resto sempre impressionato, emozionato, conscio di non avere bastevoli parole per descrivere la bellezza delle vette che mi si parano davanti da questo balcone naturale. Quasi esenti dai danni che l'estrazione marmifera eccessiva ha causato nel settore centro settentrionale, qui le Alpi Apuane mostrano il loro volto più bello. Si resta muti ad ammirare questo susseguirsi di crinali e gole e vette e pareti rocciose inaccessibili, con poca o punta presenza umana, sopraffatti dalla bellezza di una natura sempre uguale e sempre diversa; come i tratti di un volto che amiamo e che non vorremmo mai smettere di contemplare.